Network ed esperienze di economia circolare nei porti europeiNe parliamo al "Tavolo nazionale dell'Erosione Costiera" a Ecomondo 2020
![]() Ecomondo, la più grande fiera dedicata alla green economy - quest'anno in versione interamente digitale - ci vede protagonisti come esempio di buona pratica sul tema della transizione verso l'economia circolare in ambito portuale.
Una rete di porti per l'economia circolare: lo speech L'intervento, previsto per il 3 novembre, si inserisce nell'ambito del workshop “Gestione e riuso dei sedimenti in ambito costiero da fonti litoranee, strutture portuali, bacini artificiali e corsi d'acqua, per una crescita blu sostenibile”. >> Leggi il programma completo Al centro dell'intervento, l'esperienza del progetto LOOP-Ports che ha coinvolto 13 partner europei allo scopo di facilitare la transizione verso un'economia più circolare nel settore portuale, dove prodotti, materiali e risorse non sono considerati rifiuti, ma possono diventare modelli di business sostenibili e replicabili in porti con caratteristiche simili. Il settore portuale può svolgere, infatti, un ruolo importante nella realizzazione di iniziative di Economia Circolare intervenendo come “intermediari” e punti di passaggio per diverse tipologie di rifiuti e flussi industriali, fungendo da centri logistici per l'importazione e l'esportazione di materiali di rifiuti. I porti, ospitando numerose industrie legate alla raccolta, trasporto e trattamento dei rifiuti, possono stimolare l'emergere di circoli di innovazione, passando da un ruolo di osservatore e facilitatore a un ruolo attivo, di innovatore economico, sociale e ambientale. In questo contesto, i partner del progetto hanno lavorato in sinergia per promuovere la formazione e le nuove iniziative commerciali sia nei cluster portuali che in altri soggetti legati a questo settore, per rafforzare le capacità, le conoscenze e il potenziale di innovazione all'interno di queste realtà. Il ruolo degli scarti industriali nell'economia circolare in ambito portuale Nell'ambito del progetto, CertiMaC ha messo a disposizione il suo pluriennale know-how sul riutilizzo dei rifiuti e degli scarti industriali come materie prime seconde per lo sviluppo di materiali innovativi e sostenibili destinati al settore costruzioni. Particolare importanza in ambito portuale è stata riservata ai sedimenti marini, risorsa considerata di rilevanza strategica per la difesa delle coste dall'erosione e dagli effetti del cambiamento climatico. La gestione di queste risorse richiede una visione sempre più in chiave circolare e sostenibile, che tenda a garantire l'ottimizzazione, l'uso e il riuso di sedimenti dalle fonti più diverse, al fine di proteggere i territori più esposti ai fenomeni di erosione. >> Sei interessato al riuso dei rifiuti e degli scarti industriali come materie prime seconde? Contatta uno dei nostri esperti in economia circolare, saremo lieti di ascoltarti. Scrivi a: materiali@certimac.it Non solo porti: la sfida dell'economia circolare a 360° Energia, economia circolare, urbanizzazione, digitalizzazione e industria 4.0 sono senza dubbio i fronti aperti della portualità del prossimo futuro, ma non solo… Ecomondo 2020 è uno sguardo sul futuro in ottica green a 360°: ambiente, energia, economia circolare, mobilità, sicurezza. Due settimane di incontri B2B, networking e seminari, dove la community della green economy può stringere relazioni all'interno di una digital platform. >> Iscriviti gratuitamente per far entrare a parte della green community di Ecomondo: https://www.ecomondo.com/visita/Info/reserved-area/iscrizione
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